Nulla da fare a Ercolano sul fronte della bonifica da attuare nell'intera area che circonda il Mav e dei corridoi laterali che conducono all'area mercatale. Da corso Resina non arrivano commenti ne provvedimenti. Letteralmente devastato da balordi di ogni genere e trasformato all'imbrunire in discarica e orinatoio a cielo aperto la nota struttura, particolare che forse è sfuggito a qualche politico indigeno, continua ad essere fotografata lateralmente da visitatori stranieri colpiti dal livello d'incuria che penalizza fortemente l'immagine del sito. Un biglietto da visita penoso per una città che dovrebbe investire qualitativamente proprio sul turismo per risollevare l'economica locale: tanto di cappello alle associazioni che si adoperano quotidianamente per far fronte alle esigenze di chi sceglie Ercolano quale meta del proprio tour archeologico in Campania ma a questo punto il governo locale guidato dal primo cittadino Ciro Bonajuto dovrebbe intervenire concretamente per far fronte ad emergenze più volte segnalate all'Ente dagli stessi commercianti del mercato. Non vorremmo assistere nuovamente a modus operandi di tempi che furono in cui si mostrava al Paese uno sfarzo e una capacità produttiva che di fatto non sussisteva. Secondo gli esercenti la città necessiterebbe di un maggior dialogo con le istituzioni per individuare e arginare disfunzioni e carenze che rischiano di cronicizzarsi a tutto svantaggio della qualità d'esistenza di chi l'anima.
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